
UNA STORIA CHE INIZIA NEL TARDO OTTOCENTO
La storia di questa residenza inizia alla fine dell’800, quando il casale e i suoi terreni furono acquistati per 1.500 lire dai facoltosi signori Roggero.
Qui nacque e crebbe la loro unica figlia Olga, stimata maestra elementare che trovò nei propri scolari l’affetto di figli e nipoti; ella infatti non si sposò mai, scegliendo di vivere in modo semplice e prendendosi cura dopo il lavoro della tenuta e dei frutti che le donava.
Agli inizi degli anni ’80 la famiglia Pretto, appena trasferitasi nella frazione di Rivalta,
conobbe la signorina Olga e l’adottò come un membro della loro famiglia.
Olga, ritrovando il calore dell’affetto famigliare, decise di rimanere,
continuando a vivere come sempre aveva fatto,
vendendo uova della sua cascina e ricamando per passione.
LA CASA AMATA DA OLGA DIVENTA UNA AGRITURISMO CON L’OSPITALITÀ NEL CUORE
Vent’anni dopo, in suo memoria la famiglia Pretto scelse il nome La Cà d’Olga per dare un’anima e una storia alla location che avevano creato, trasformando l’antica residenza in agriturismo, grazie a un accurato restauro.
Gestito per due decenni dalla mamma Silvana e dalla figlia Irene, l’agriturismo ha sempre mantenuto il fascino dello stile architettonico del luogo, elegante e riservato.


UNA NUOVA VITA PER LA CÀ D’OLGA
Nel 2022 la famiglia Pozzato, di origine novarese da sempre appassionata delle Langhe, ha rilevato l’agriturismo La Cà d’Olga.
Mantenendo quanto avviato dalla famiglia Pretto e avvalendosi della collaborazione di Irene, Simone Pozzato ha scelto di mantenere viva la tradizione di ospitalità che scorre nella pietra di queste antica mura.
Per il futuro la nuova gestione ha intenzione di potenziare l’offerta di ospitalità, con la costruzione di una piscina a disposizione degli ospiti.
Per quanto riguarda la tenuta, a breve si inizieranno a recuperare alcune aree limitrofe per potenziare la coltivazione dei noccioli.